Categorie



giovedì 22 giugno 2017

L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI BONUCCI

DI SIMONA B.

A chi non è capitato di rispondere almeno una volta alla domanda : "Chi è il calciatore che odi di più?" Beh, sicuramente per i non juventini il nome che va' per la maggiore è quello di Leonardo Bonucci...il difensore più forte e quello più odiato.


Uno dei principali motivi dei suoi dissensi è certamente il fatto che incarna perfettamente lo spirito juventino: sembra avere tatutata nell'iride la frase: "Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta" e questo suo modo di fare lo rende il bersaglio preferito dei tifosi avversari.

Il numero 19 bianconero non segna tanto essendo difensore ma quando lo fa' è con goal importanti e sono festeggiati con un gesto provocatorio: si porta indice alla bocca e lo rotea come per dire: "sciacquatevi la bocca".
Come ogni buon juventino sa' Bonucci ha un passato nerazzurro: sostiene un provino per le giovanili (con esito positivo) e dopo essere stato inserito nella Primavera, nel 2006 Mancini lo fa' esordire in Serie A...ed è proprio contro la sua ex squadra che il difensore viterbese da' il meglio di se' segnando il rigore decisivo contribuendo alla loro eliminazione in semifinale di Coppa Italia (2016) e a febbraio dello stesso anno in campionato apre le danze insaccando il primo dei due palloni decisivi per la vittoria della Juventus... I GOAL DELL'EX CHE SONO ANCHE CONDANNA!


Un'altra diceria del mondo anti juventino è sicuramente quella di  reputarlo un giocatore scarso, ma le malelingue sono state fatte tacere con la comparsa a Torino di una figura determinante per la sua carriera: Antonio Conte che secondo Bonucci "oltre  alle conoscenze con le quali il mister ha cambiato la juve, ha dato mentalità e la voglia di vincere sempre: l'abitudine a proiettarsi alla partita successiva già il giorno dopo l'ultima giocata".
Il mister leccese lo sposta al centro della difesa a 3 rendendolo oltre che leader del reparto arretrato un centrocampista aggiunto, il playmaker difensivo dato il suo senso della posizione e dell'anticipo: nasce cosi' ufficialmente la "BBC", la corazzata composta da Barzagli-Bonucci-Chiellini.


L'evoluzione della carriera di Leonardo raggiunge i suoi massimi livelli negli ultimi 7 anni che possono essere riassunti con altrettanti 7 momenti match:

  • JUVENTUS-BOLOGNA 0-2 (2010/11): è la sua prima stagione bianconera, la più negativa. In questa partita Bonucci non tiene la linea sullo 0-1 e si fa' saltare sul raddoppio...al termine della stagione è uno dei papabili partenti;
  • JUVENTUS-INTER 2-0 (2011/12): arriva Conte linea guida decisiva per la sua carriera...nasce una Juventus più solida e aggressiva. In questo match l'allenatore adotta per la prima volta il 3-5-2 con Leo regista difensivo accanto a Barzagli e Chiellini (nascita della BBC);
  • PALERMO-JUVENTUS 0-2 (2011/12): il primo scudetto dopo Calciopoli, il più importante. Grazie a questa vittoria avviene il sorpasso sul Milan proprio con goal di testa di Bonucci;
  • JUVENTUS-ROMA 3-2 (2014/15): il destro al volo a pochi minuti dal termine della partita è uno dei goal simbolo della carriera di Bonny;
  • JUVENTUS-NAPOLI 1-0 (2015/16): questa partita incarna perfettamente il momento "clou" della rimonta della seconda Juve di Allegri, quella dei grandi numeri (15 vittorie consecutive). Il goal della rabbia di Zaza permette il sorpasso sul Napoli oltre che mettere ai bianconeri il sigillo di "campioni d'Italia". Il rendimento di Bonucci torna a far notizia: l'intervento in spaccata su tiro del all'ora partenopeo Higuain che "salva" il risultato;
  • PORTO-JUVENTUS 0-2 (2016/17): la partita di Leo sullo sgabello messo fuori squadra dopo la lite con mister Allegri in Juventus-Palermo: questo episodio poteva segnare l'inizio della fine di un soldalizio tra giocatore e società ma l'effetto dell'episodio fu' inverso;
  • BARCELLONA- JUVENTUS 0-0 (2016/17): l'andata-ritorno dei record: 180 minuti e zero goal subìti dalla tanto temuta "MSN" (Messi-Suarez-Neymar)...dopo il miracoloso spettacolo dello Juventus Stadium da stropicciarsi gli occhi (3-0 doppietta di Dybala e incornata di Chiellini) l'intento è quello di difendere il risultato, ma la Juventus fa' di meglio ed esce indenne dal Camp Nou.

Nessun commento:

Posta un commento