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venerdì 11 marzo 2016

Ripartizione diritti tv Serie A, Juventus in testa


La questione dei diritti tv tra le 20 squadre di Serie A ha tenuto banco per settimane in Assemblea Lega Calcio. Finalmente, è stato trovato un accordo tra i presidenti delle 20 squadre della serie maggiore italiana che si dividono un budget davvero interessante e sostanzioso suddiviso tra quote fisse e quote variabili.







Ad una prima analisi può risultare un meccanismo un pò burocratico e farraginoso ma tuttavia, dopo lunghe discussioni, l'accordo sulla suddivisione dei diritti tv in Serie A è stato raggiunto. Dobbiamo dividere il budget totale a disposizione delle squadre in 3 parti. 

1) La prima parte corrisponde al 40% del totale ed è stato fissato dalla Legge Melandri. Si tratta di una parte fissa suddivisa tra le 20 squadre di Serie A in modo omogeneo ovvero in parti eguali tra le squadre in modo da favorire un po' tutte le partecipanti al campionato.

2) 30% suddiviso sulla base del bacino di utenza: 25% sarà ripartito secondo una ricerca sul bacino di utenza del tifo in Italia i cui risultati non sono ancora noti ma saranno divulgati solo a maggio 2016. Il restante 5% sulla base dei dati Istat già in possesso che si riferiscono alla popolazione residente nel Comune in cui la squadra gioca le partite casalinghe.

3) 30% rimanente suddiviso sulla base dei risultati sportivi: 10% sulla base della storia sportiva del club dalla stagione 1946/47 fino ai giorni nostri; 15% riferito ai risultati sportivi dei 5 anni precedenti e il restante 5% sulla base dei risultati sportivi della stagione in corso.




Budget totale delle 20 squadre di Serie A per i diritti tv

Il budget totale a disposizione equivale a 1 miliardo e 169 milioni di euro a cui però vanno sottratti 50,4 milioni destinati ad Infort come commissione, 10% per la mutualità del sistema, i premi per le squadre partecipanti alla Coppa Italia, e, non ultimo, i 60 milioni destinati alle 3 squadre che retrocedono dalla Serie A alla Serie B come paracadute economico per evitare eccessivi contraccolpi finanziari che possono mettere in ginocchio le società retrocesse.

Quindi, al netto di tutte queste detrazioni si arriva al budget di 924,3 milioni di euro che rappresenta un bel "gruzzoletto" da suddividere tra i 20 club con i parametri descritti sopra e approvati dai 20 presidenti di Serie A in Lega Calcio. 

Sulla base di queste decisioni "La Gazzetta dello Sport" ha fatto una previsione di suddivisione dei proventi dei diritti tv per quest'anno tendo conto della posizione attuale di classifica e anche quindi del paracadute retrocessione per Verona, Carpi e Frosinone.

Nonostante si sia cercato di equilibrare il più possibile le differenze tra prime e ultime di Serie A il divario resta comunque molto marcato e forse è giusto che sia così. Tuttavia, vogliamo solo evidenziare che con un budget totale non troppo maggiore del campionato italiano, la Premier League prevede una suddivisione del budget totale tra i vari club in modo molto più "democratico" e similare. Non ci sono questi sbilanci tra prime e ultime in classifica e, giusto o sbagliato che sia, questo permette anche a squadre minori di riuscire a mettere insieme una rosa molto competitiva, vedasi favola Leicester City di quest'anno in Premier League con tutto vantaggio delle performance delle squadre cosiddette di secondo livello in Europa e miglioramento del ranking nazionale in Uefa con conseguente aumento di posti Champions e Europa League. Per approfondimenti sulla suddivisone budget economico in Premier League leggi qua.

Comunque, tornado alla realtà italiana, riportiamo qua sotto la simulazione della Gazzetta sulla suddivisione del budget diritti tv di Serie A. Spicca tra tutte la Juventus anche grazie all'enorme bacino di utenza dei tifosi oltre che ai risultati sportivi della propria storia nonché della stagione attuale. I bianconeri incasserebbero circa 103 milioni di euro con un incremento di circa 10 milioni di euro rispetto alla scorsa stagione.

La classifica secondo i diritti TV


1) Juventus 103,1 milioni

2) Milan 80,3 milioni

3) Inter 78,2 milioni

4) Roma 72,1 milioni

5) Napoli 69,7 milioni

6) Lazio 55,4 milioni

7) Fiorentina 51,2 milioni

8) Torino 41,3 milioni

9) Sampdoria 37,2 milioni

10) Bologna 36,6 milioni

11) Genoa 36,2 milioni

12) Palermo 34,1 milioni

13) Chievo 33,7 milioni

14) Udinese 33,5 milioni

15) Atalanta 31,7 milioni

16) Sassuolo 31,1 milioni

17) Verona 27,5 milioni

18) Empoli 26,8 milioni

19) Carpi 22 milioni

20) Frosinone 22 milioni

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