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mercoledì 9 marzo 2016

La replica a Sacchi che dichiara: "Juventus come il Rosenborg"


Brutta e fuori luogo la "battuta" di Sacchi che come risvegliatosi da un torpore pluriennale si è ricordato di essere pagato per illuminare gli amanti del calcio e del bel gioco con le sue perle di saggezza. 



Sacchi, infatti, intervistato dall'agenzia Lapresse sembra voler a tutti i costi far parlare di sé bacchettando Allegri e la Juventus per un gioco sì vincente, ma non divertente, e per le difficoltà a vincere in Europa. Riportiamo quindi integralmente le parole dell'ex ct della Nazionale e ex tecnico del Milan ai tempi di Gullit, Van Basten e Rijkaard.

Sacchi: ''La Juve è dieci anni avanti a tutte le altre per coesione e competenza. Il suo limite sono i verbi. Noi al Milan ne coniugavamo tre: vincere, convincere, divertire. La Juventus ne coniuga uno: vincere. E' una debolezza. Si dirà: ma in Italia continua a vincere. E io dirò: anche il Rosenborg vince sempre lo scudetto in Norvegia. Ma cosa conta è la Champions League e in Europa la Juventus fatica. Allegri? Max è una via di mezzo tra le prime due categorie. E' un grande tattico, sa cambiare in corsa, però non deve accontentarsi solo di vincere"



Nemmeno quindi un giorno per gustarsi la panchina d'oro vinta con merito che Massimiliano Allegri si ritrova subito in prima pagina chiamato in causa dall'ex ct Arrigo Sacchi. E' proprio vero che lo stile non è acqua fresca ed è proprio vero che l'invidia è una brutta bestia.

Non ci sono altri commenti da fare ad una tale dichiarazione brutta e fuori luogo, nonché falsa, da parte del buon Arrigo che forse si dimentica che campioni come quelli citati sopra nel suo vecchio Milan si allenavano praticamente da soli.

Ma per tornare ai giorni nostri ci sentiamo di smentire con forza le affermazioni di Sacchi sia per quanto riguarda la mancata convinzione e divertimento nelle vittorie della Juventus sia per le mancate performance positive in Europa.

Cominciando dalla prima, forse Sacchi è un po' sbadato e affaccendato in altre mansioni perché è sotto gli occhi di tutti la grande forza della Juventus che non solo vince ma convince e diverte. Perlomeno diverte noi tifosi bianconeri, non certo gli avversari! Sono ben diverse le vittorie della Juventus da quelle, per esempio, ottenute dall'Inter per 1-0 ad inizio stagione, frutto di solidità difensiva dei neroazzuri e di una buona dose di fattore C. Al contrario, per i bianconeri parliamo di prestazioni maiuscole in tutte le competizioni in cui la Vecchia Signora è chiamata in causa. 

Caro Arrigo, la Juventus vince, convince e fa molto divertire. Se poi per divertire si intende giocare alla Zeman (tutti avanti e nessuno dietro) allora intendiamo cose diverse. Certo la solidità difensiva della Juventus è una caratteristica storica dei bianconeri, ma che questo passi per un difetto ne passa!



Guardando poi alla critica sacchiana relativa alla difficoltà di vincere in Europa rendendo la Juventus forte in casa ma debole fuori dai confini nazionali, come il Rosenborg, ci sembra che questa osservazione sia quanto mai miope e perlopiù errata. Sì errata in quanto è pur vero che la Juventus ha in bacheca una Champions League e una Coppa dei Campioni vinta in modo tragico che tutti conosciamo ma è anche vero che i bianconeri hanno in bacheca tutti, e dico tutti, i trofei nazionali e internazionali che si posso vincere. Visitare lo Juventus Museum per credere.

E ancora, è vero che i bianconeri hanno perso molte finali di Champions League ma, caro Arrigo, per arrivare in finale bisogna vincere in Europa e vincere molto. Anzi non solo vincere ma già che ci siamo convincere e divertire pure. Poi certo le finali si possono vincere o perdere e in questo senso la Juventus ha molto credito dalla sua parte ma che non si venga a dire che questo avvicina la Juventus al Rosenborg campione di Norvegia! Fuori luogo e anacronistiche le critiche di Sacchi, anche solo considerando che la Juventus è reduce da una finale di Champions League giocata solo pochi mesi fa. Quest'anno i bianconeri si sono qualificati agli ottavi superando il Manchester City, una delle pretendenti al titolo finale, sia in casa sia in trasferta. Quest'anno la Juventus ha recuperato un pareggio in casa contro il Bayern Monaco (2-2) a tratti dominando i campioni tedeschi e certamente facendo divertire ed emozionare chi c'era allo Juventus Stadium.

Caro Arrigo, questa volta hai "pisciato fuori dal vaso" come si suol dire dalle mie parti. Che questo scivolone ti serva di lezione per comprendere che non si vive solo di ricordi e di luoghi comuni e che la Juventus, unica degna rappresentante del calcio italiano in Europa, merita il rispetto di tutti!




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