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lunedì 23 novembre 2015

Infortuni Juventus, record in Serie A

La Juventus ad oggi è la squadra di Serie A ad aver subito il numero maggiore di infortuni da inizio stagione. Ben 21! Sotto accusa la preparazione atletica e le modalità di allenamento dello staff di Allegri. L'edizione odierna di Tuttosport pone l'accento questa problematica e titola: "Juventus: 21 infortunati! Allegri, che cosa succede?"


E sono 21! La Juventus, con il forfait di Khedira contro il Milan e l'ultima tegola di Hernanes, ha raggiunto il poco confortante traguardo della più 'rotta' della Serie A, con la maglia nera, la più pesante e la meno gradita. Non si può continuare a far finta di nulla, anche se ufficialmente il tecnico bianconero Allegri ha già dribblato il problema con un «il calcio non è scienza, vive dei periodi e addossare responsabilità o cercare la causa non serve. Ci sono troppe variabili dentro un essere umano». Mah, il fato, il destino avverso, di certo è il nemico più pericoloso. Ma sull'argomento la scienza assiste da vicino i club professionistici e alla Juventus tutto questo di certo non manca.



POCHI ALLENAMENTI - Non giova certo non allenarsi bene, anzi farlo proprio poco, per via delle Nazionali e dei continui impegni a cui ti costringe il calendario di un top club. Come già riportato da Tuttosport, Allegri è costretto ad allenare la Juventus molto poco. Da inizio stagione addirittura soli 12 allenamenti veri e completi, per il resto rifiniture e recuperi da soste e impegni vari. Le tournée estive, la preparazione frammentata, il calendario ingolfato di certo non aiutano, ma è tipico delle grandi squadre. Solo le piccole possono permettersi il vecchio ritiro in montagna di 20 giorni e serene amichevole con i mitici montanari e boscaioli. Ma alla Juventus sta accadendo troppo, inutile nascondersi dietro un dito.


LE SCELTE DI MERCATO - Ogni singolo poi ha una storia a sé: si passa dal superinfortunato Khedira, una triste abitudine ormai nella carriera del tedesco, a Mario Mandzukic, che mai in carriera si era fermato così tanto. Ma se a botte e distorsioni non si può far nulla (vedi Evra con il Milan), sono le noie muscolari a preoccupare, che molestano gli juventini ovunque, a Vinovo, su ogni campo della Serie A, Champions League e Nazionali varie.


IL PUNTO - Lo staff dei preparatori non passerà di certo un periodo sereno: il cambio di metodologie, ritmi, carichi e anche abitudini si sta facendo sentire. Urge un punto della situazione, un 'tutti a rapporto'. Meglio tardi che mai, la rincorsa bianconera deve continuare.


Probabilmente è un'annata così, è un'annata che se qualcosa può andar storto stai certo che ci va. Come dice Allegri il calcio non è una scienza esatta ma è pur vero che i numeri sono i numeri e il dato sugli infortuni è reale e importante. Non è sufficiente giustificare il tutto con la casualità e gli impegni di coppa o delle nazionali. E' invece compito dello staff tecnico cercare di capire dove dove si può migliorare per cercare almeno di ridurre il tasso degli infortunati della Juventus da qua alla fine della stagione.

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