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venerdì 27 marzo 2015

Infortunio Marchisio in Nazionale: stagione finita

Altra tegola per la Juventus che si ritrova bersagliata dagli infortuni di giocatori chiave e martoriata dalla sfortuna. La notizia di oggi è il grave infortunio di Claudio Marchisio durante un allenamento in Nazionale.









Dopo i vari Asamoah, Romulo, Caceres, Pogba e Barzagli si aggiunge il grave infortunio di Claudio Marchisio che riporta una lesione grave del legamento crociato per il quale dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico. Lo stop previsto è di 6-7 mesi per quello che avevo definito il "tuttocampista moderno".


Ora urge recuperare in fretta il Maestro Andrea Pirlo che si era infortunato al polpaccio durante la gara di andata degli ottavi di Champions contro il Borussia allo Juventus Stadium. Il recupero di Pirlo dovrebbe essere imminente, forse già la prossima settimana in occasione di Juventus-Empoli.

In questo caso, la Juventus potrebbe giocare con un collaudato 3-5-2 con il trio delle meraviglie in difesa ovvero Barzagli, Bonucci e Chiellini davanti a Gigi Buffon. A questo proposito risulta fondamentale il recupero di Barzagli che è stato fuori dal rettangolo verde per 8 lunghi mesi per un infortunio al tallone. A centrocampo potremmo schierare Pirlo in regia con Vidal e Pereyra ai lati e sugli esterni Lichtstainer ed Evra. In attacco Tevez e Morata con abbandono del modulo che prevedeva li trequartista, peraltro assente nella rosa a disposizione di Allegri. E' abbastanza palese che questi sono però 11 titolarissimi della Juventus di quest'anno ma sono giusto contati. Nessun cambio di rilevo e nessuna possibilità di staffetta senza perdere in qualità in campo.

Fortunatamente, anzi meritatamente, la Vecchia Signora si ritrova a +14 sulla Roma seconda in classifica in Campionato con la possibilità quindi di preservare i titolari per le grandi sfide di Champions e per il ritorno di Coppa Italia a Firenze.

Detto questo resta la profonda amarezza e delusione per la perdita di un grande uomo e professionista quale è Claudio Marchisio la cui presenza in campo si fa sentire eccome. Con gli infortuni di Pirlo, con la prestazione non sempre all'altezza di Vidal, con l'assenza di Pogba e il posizionamento fuori ruolo di Pereyra, la grande certezza del centrocampo bianconero era proprio Marchisio.



A questo punto, ci si interroga se fosse proprio necessario convocare in Nazionale in massa i giocatori della Juventus, già presi da una stagione probante e ricca di impegni. Personalmente penso che siano i giocatori stessi a voler vestire la maglia azzurra, come peraltro dichiarato oggi da capitan Buffon, e credo che la convocazione in Nazionale sia sempre un gradito premio per i giocatori stessi. Chiarito ciò, la critica credo condivisibile è legata ai metodi di allenamento di Conte in Nazionale. Che bisogno c'è di "allenare" calciatori già in piena forma? Che bisogno c'è di stressare ulteriormente la loro fibre muscolari e le loro articolazioni già ampiamente provate durante tutta la stagione?
In Nazionale arrivano giocatori già bell'e pronti, giocatori che devono solo avere indicazioni tattiche ma non tecniche e tanto meno allenamenti atletici, se non di mantenimento.

Non sapremo mai se i legamenti del ginocchio di Marchisio fossero già stressati prima dell'arrivo a Coverciano e se l'infortunio patito in allenamento in Nazionale sia solo la goccia che fa traboccare il vaso. Mister Conte, tuttavia, dovrebbe chiedersi qual è il suo vero ruolo. Non allenatore, non preparatore atletico, e a questi livelli forse neanche motivatore, ma soltanto quello di selezionatore. Esatto, perché il ct è un selezionatore, nulla di più.

L'ego e la mania di protagonismo di Conte saranno compatibili con il ruolo di selezionatore della Nazionale? Questa è la domanda che mi sono posto fin dal primo giorno in cui Conte ha ricoperto il ruolo di ct ed è l'interrogativo che ripropongo oggi. Ricordate la diatriba sugli stage della Nazionale? Già questo dice tutto.

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