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venerdì 16 gennaio 2015

Infortuni Juventus, stagione finita per Asamoah?

Facciamo il punto della situazione sugli infortuni della Juventus allo scoccare del giro di boa del Campionato. Siamo infatti nel bel mezzo del torneo. La prossima sfida contro l'Hellas Verona sarà l'ultima partita del girone di andata. Tuttavia ci sono giocatori bianconeri che non hanno ancora visto il terreno di gioco, vedi Barzagli, e altri come Asamoah e forse Romulo che rischiano addirittura di chiudere la stagione qui. 





Infortunio Asamoah

Iniziamo proprio da Kwadwo Asamoah, l'esterno di Allegri che si è operato al ginocchio a Dicembre 2014 e che avrebbe dovuto tornare a disposizione della squadra a Marzo 2015. In seguito ad infortunio Asamoah fu operato a Barcellona nella clinica del Prof. Cugat, lo stesso che operò il giocatore sempre al ginocchio ai tempi dell'Udinese. 
A quel tempo il problema era tuttavia di altra natura. A Dicembre Asamoah fu operato per "regolarizzare la lesione della cartilagine di origine traumatica".  In seguito all'operazione si era diffuso un cauto ottimismo che lasciava pensare ai tempi minimi di recupero quantificabili in 3 mesi. Il rientro era quindi previsto a Marzo 2015. Ora i bollettini medici sono nettamente più pessimistici, tanto da prevedere un allungamento di un mese fino ad aprile ma senza escludere la necessità di dover attendere Maggio e quindi rischiare di arrivare disponibile e in condizione a Campionato ormai concluso. 

Quali sono i motivi del ritardo nel recupero di Asamoah?
Ricordiamo che la cartilagine è un tessuto che riveste le porzioni ossee e permette a queste ultime di scivolare l'una sull'altra riducendo l'attrito. Quando la cartilagine perde queste proprietà per vari motivi, contusivi o di logorio o di altra natura, si parla di lesioni cartilaginee che devono essere curate  per ripristinare il corretto funzionamento dell'articolazione, pena la difficoltà nel movimento (nei casi più gravi addirittura un blocco) e forte dolore. Nel caso dell'esterno bianconero il ritardo è dovuto ad una fisiologica lentezza nella ricostruzione naturale del tessuto cartilagineo operato. La buona notizia è che non ci sono peggioramenti o imprevisti nella fase di recupero di Asamoah, se non un lento processo di ricostruzione della cartilagine. La cartilagine, infatti, essendo priva di vasi sanguigni e tessuti nervoso, è caratterizzata da una normale lentezza nelle fasi di ricostruzione. E' molto importante, a giudizio dei medici, rispettare la fase di recupero, che può variare da persona a persona, perché eventuali ricadute potrebbero essere molto più dannose del problema originario e allora il giocatore potrebbe davvero avere un problema di difficile risoluzione. I tempi di recupero erano probabilmente stati stimati in soli 3 mesi per il fatto che gli atleti generalmente hanno un tasso di ricostruzione della cartilagine più accelerato rispetto alla media. Il recupero ottimale tuttavia deve essere completato e il ritorno in campo non deve assolutamente essere anticipato proprio perché i giocatori di calcio sono soggetti a sollecitazioni articolari molto importanti.


Chi nel ruolo di Asamoah?
In queste settimane di assenza la posizione di Asamoah come quarto di difesa a sinistra e' stata ben ricoperta da Evra, anche lui ritornato da un infortunio. In alternativa, è sempre disponibile Padoin anche se un po' adattato al ruolo di esterno difensivo. La duttilità tattica di Asamoah era e sarà una pedina fondamentale nello scacchiere di Allegri. Le sgroppate dell'esterno sulla fascia davano forza e respiro alla manovra bianconera. Sulla fascia, o da mezz'ala, può comunque giocare ottimamente uno tra Marchisio, Pogba, e all'occorrenza lo stesso Padoin e perfino Pereyra. Non si ritene al momento necessario operare quindi sul mercato in quel ruolo, a meno che di occasioni da prendere al volo.

Infortunio Barzagli

Andrea Barzagli è stato uno dei punti di forza della Juventus pluri-scudettata di Conte e forse, anzi sicuramente, il miglior difensore italiano degli ultimi anni. Non più giovanissimo Barzagli ha trovato una seconda gioventù in bianconero dopo l'esperienza non troppo entusiasmante al Wolfsburg in Bundesliga. A Torino Barzagli ha dimostrato di essere quel gran difensore che è aiutando la squadra ad essere il miglior reparto difensivo e a vincere sul campo nelle stagioni scorse. La stagione 2014/15 è ormai a metà strada e Barzagli non ha giocato nemmeno un minuto. La difesa della Vecchia Signora non sembra averne risentito: dopo 18 gionate di Campionato 9 gol subiti. Una media di 0,5 gol subiti a partita, la migliore difesa d'Italia (oltre al miglior attacco della Serie A).
Barzagli è stato operato al tallone in estate per il riacutizzarsi di un'infiammazione al calcagno che lo perseguitava ormai da tempo. Prossimo al rientro ha subito una ricaduta delle condizioni mediche. Il suo rientro, facendo i debiti scongiuri, dovrebbe avvenire nella prima metà di Febbraio. L'obiettivo è essere a disposizione ed abbastanza in condizione per il match di andata degli ottavi di Champions League contro il Borussia Dortmund fissato per il 24 Febbraio. 
A tal proposito la Juventus sta organizzando un'amichevole studiata per "provare" Barzagli che dovrebbe svolgersi tra circa 10 giorni. Non ci resta che attendere ancora un po'.




Infortunio Romulo

Per Romulo il problema è il più classico e diffuso tra gli infortuni dei calciatori professionistici ovvero la pubalgia. La pubalgia è caratterizzata da un intenso dolore nella zona pubica-inguinale oppure a livello della coscia interna. E' molto frequente nei calciatori, o in atleti di altre discipline come la corsa ad ostacoli, per una eccessiva sollecitazione della zona pubica. Il continuo calciare la palla con l'interno del piede (il più frequente tocco di palla nel calcio) induce nel tempo una sollecitazione che può provocare micro-traumi di varia natura ed entità. La zona è soggetta ad infiammazione e quindi dolore. Romulo, nello specifico, accusava dolore anche la scorsa stagione nell'Hellas Verona e a causa di questo disturbo, che generalmente impedisce di fatto anche di correre, il giocatore ha dovuto rinunciare ai Mondiali in Brasile 2014. Nei primi mesi bianconeri si è cercato di adottare una terapia conservativa riducendo l'infiammazione e infatti abbiamo avuto modo di vedere l'esterno in campo in qualche frazione di partita. Molto presto però si è reso necessario l'intervento chirurgico che solitamente di fa nei casi più gravi. L'operazione è stata svolta in Brasile a San Paolo, su desiderio di Romulo stesso per potersi confrontare con lo staff medico nella propria lingua. I tempi di recupero sono ancora non definiti (minimo Marzo 2015) perché la pubalgia è un disturbo molto subdolo che necessita di tempi lunghi di riposo.

Qual è la situazione contrattuale di Romulo?
Forse non tutti sanno che il laterale brasiliano è arrivato a Vinovo con la formula del prestito oneroso per 1 milione di euro con diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro. Il riscatto diventerebbe automaticamente obbligatorio nel caso Romulo partecipasse ad almeno il 60% delle partite della Juventus. Situazione che oggi sembra impossibile. Pensiamo di no ma resterà da capire se la Juventus vorrà comunque acquistare Romulo in estate e a titolo definito per la prossima stagione. 

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