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sabato 2 agosto 2014

Pirlo e il nuovo modulo della Juventus di Allegri: giusto cambiare il 3-5-2?

Pirlo e il cambio di modulo della Juventus di Allegri: giusto cambiare il 3-5-2 di Conte?


Siamo nella fase pre-campionato, in pieno periodo estivo e di preparazione atletica delle squadre di calcio. Si sente spesso dire che Allegri dovrebbe dare una sua impronta al modulo tattico della Juventus 2014/15. Questo consentirebbe al mister di tagliare mentalmente e praticamente con il passato, ovvero con la Juve del tanto amato Conte. Probabilmente dal punto di vista prettamente psicologico è vero e sarebbe importante farlo. Tuttavia, la domanda ora è: con gli uomini a disposizione è oggettivamente pensabile un cambio di modulo tattico da parte di Allegri?

Ricordiamo che il 3-5-2 di Conte fu recentemente criticato dalla stampa e anche dal popolo juventino considerando tale modulo troppo difensivista e non in grado di creare superiorità in fase offensiva. Osservazioni vere ma va pur sempre ricordato che con questo modulo si è vinto molto e soprattutto si ha sempre avuto un grande equilibrio in campo. Questo è sotto gli occhi di tutti. L'equilibrio poi della squadra è forse l'aspetto più importante, anche di più del modulo tattico. Basti ricordare, come esempio negativo la Roma di Zeman di due stagioni fa: alto potenziale offensivo ma buchi enormi dietro. Allo Juventus Stadium fu subito 3-0 dopo meno di mezz'ora di gioco.




La questione comunque è un'altra. Non siamo qui a disquisire se è meglio il 3-5-2 o il 4-3-3 o altro ancora. E' giusto che ogni allenatore abbracci la propria filosofia di gioco. Lo sa molto bene Allegri che vorrebbe cambiare modulo tattico anche per tagliare con il passato e quindi allontanare dalle menti dei tifosi quel 3-5-2 tanto amato e allo stesso tempo tanto odiato in Europa. Sappiamo anche che Allegri gradirebbe un modulo così detto ad albero di Natale già proposto nel Milan: il 4-3-2-1.

E allora perché non iniziare a proporlo in campo? In effetti, nelle prime uscite estive, per esempio in occasione dell'amichevole Cesena-Juventus, i bianconeri erano ancora messi in campo con il 3-5-2. Siccome questa è una fase sperimentale di pre-campionato, perché non provare ora i cambiamenti tattici? Se non ora, quando?

Se anche nelle prossime uscite, Allegri non dovesse cambiare modulo potrebbe venire un sospetto. Ovvero, la difficoltà oggettiva ad utilizzare Pirlo in un centrocampo a 3. Sappiamo bene i trascorsi travagliati milanisti tra Pirlo e Allegri: si vocifera che il centrocampista bianconero fu ceduto proprio per incompatibilità tattica con Allegri. Alla Juventus Pirlo ha iniziato una nuova vita ritrovando stimoli e fiducia e diventando uno dei trascinatori della Juventus vittoriosa di Conte. Impensabile per un Allegri catapultato a Torino quasi per gioco di poter trattare Pirlo come fece al Milan. Impossibile relegare Pirlo in panchina e in un'altra zona del campo che non sia il cuore della mediana. Impossibile  venire allo Juventus Stadium con l'etichetta del milanista e far fuori colui che ha rappresentato la rinascita juventina, colui che ad ogni calcio dalla bandierina fa scatenare sentite e calorose acclamazioni popolari.


Il problema è che oggettivamente Pirlo non corre. Nessuno mette in discussione la sua visione di gioco e la sua sensibilità balistica, tuttavia finora Pirlo ha avuto le spalle coperte da gente come Marchisio, Pogba, Vidal che si dannano l'anima per coprire dietro e inserirsi in avanti. Pirlo in un centrocampo a 3 potrebbe creare forti squilibri tattici per la mancanza di atleticità e corsa che non sono mai stati i punti forti del campione bianconero. 

Potrebbe essere questo il motivo per cui Allegri non sta cambiando modulo? Crediamo sia un aspetto a cui il mister livornese sta attentamente pensando perché è importante partire subito bene in campionato per cercare di ammorbidire la tifoseria. Altra sfida improba per uno che, nelle partenze di stagione, ha sempre arrancato. Alla Juventus bisogna vincere e farlo subito. Insieme al dilemma Pirlo, forse anche questo potrebbe essere un motivo per continuare con il già collaudato 3-5-2. Peccato che ricordi molto il modulo di Conte. 

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