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domenica 11 dicembre 2016

Mandzukic, il giocatore senza ruolo



Che Mario Mandzukic stia vivendo un periodo esaltante alla Juventus lo rivelano i voti post-partita e le considerazioni sulle sue prestazioni. Nessuno però si aspettava questa interpretazione del ruolo dell'attaccante croato.
Da piccoli ci insegnavano alla scuola calcio che l'attaccante centrale deve stare il più possibile sul fronte offensivo per creare profondità ed alzare il baricentro della squadra. Evidentemente SuperMario Mandzukic era assente alle prime lezioni da giovane calciatore a giudicare della sua interpretazione del ruolo di bomber.


Già lo scorso anno abbiamo potuto ammirare le doti caratteriali di Mario, forse un po' lento nei movimenti ma sempre molto generoso. Quest'anno l'infortunio di Dybala ha costretto Mandzukic agli straordinari (10 partite giocate su 10 nell'ultimo periodo) e hanno indotto l'attaccante croato ad una sorte di evoluzione. Sembra quasi che si sia detto: "Con la competizione interna di mister 90 miliardi Higuain devo inventarmi qualcosa che so fare solo io". L'evoluzione della specie in un calciatore moderno che esce dai preconcetti del numero 9, dell'attaccante centrale boa avanzata, per abbracciare un più totale calcio a tutto campo. Certo bella idea ma come si fa a correre dietro al pallone per 90 minuti? Si fa si fa, chiedere a Mario per la prima lezione. Ma attenzione perché sarebbe sbagliato limitare il ragionamento ad un discorso del tipo "corsa e grinta" al posto di "classe e qualità". Anche perché queste ultime doti Mandzukic le ha eccome ma se si associa alla qualità della giocata anche l'intensità nei 90 minuti di gara e lo spirito di sacrificio per la squadra ecco che esce fuori il Mario versione 2.0.

Anche contro il Torino così come contro l'Atalanta e in molte altre occasioni abbiamo visto Mandzukic ribattere colpo su colpo in fase difensiva, in alcuni casi anche salvando letteralmente la situazione grazie alla sua predominante stazza fisica. Ma c'è dell'altro. Perché il Mandzukic visto in questo periodo è anche dribbling (e chi lo avrebbe mai detto?), tackle, duelli aerei e contrasti con una altissima percentuale di vittoria. Vi propongo sotto una immagine in cui si evidenzia la posizione ricoperta da Mandzukic nell'ultima sfida allo Stadium contro l'Atalanta. Chi direbbe che questo è un attaccante? Come fa a ricoprire (così bene) tutte quelle zone del campo e risultare spesso decisivo in quello che fa?




Destino di Mandzukic con il rientro di Dybala?

Da grande combattente quale è Mario aveva maldigerito la panchina per lasciare spazio alla Juventus in HD (Higuain-Dybala). L'infortunio di Dybala alla coscia contro il Milan ha lasciato fuori dal campo la Joya con sommo dispiacere di tutto il popolo bianconero. L'occasione è stata subito colta da Mandzukic che non solo si è fatto trovare pronto ma spesso è risultato anche tra i migliori della sua squadra. Il rientro imminente da titolare della Joya (impossibile lasciarlo fuori!) pone la questione del partner d'attacco. Sembra scontato che non c'è posto contemporaneamente per il croato e anche per il Pipita quindi chi tenere fuori? Difficilmente Allegri terrà in panchina uno con il piede caldo come Higuain che forse interpreta il ruolo più classico del bomber fornendo un alto grado di incisività in zona gol e profondità di gioco. Tuttavia, l'occasione Mandzukic l'ha davvero colta nel segno facendo vedere a tutto il mondo (anche in Champions) la sua straordinaria evoluzione tattica piuttosto che tecnica (quella c'è e non si discute). Forse unico al mondo, il croato permette ad Allegri di poter disporre di un uomo (vero!) che gioca per la squadra e permette alla manovra di funzionare bene. Ora la palla passa al mister che dovrà essere attento a capire bene quando è il momento di un giocatore universale (e quasi senza ruolo) come Mandzukic e quando invece è prioritario buttarla dentro, e in quel caso non si discute, meglio Higuain. Certo perché a Mandzukic, che pur i suoi gol li fa, non possiamo chiedere di essere contemporaneamente spalla a spalla con Chiellini e compagnia e sulla ripartenza fare anche gol. 

Caro Mister

Attenzione caro mister hai in mano una rosa fantastica e i traguardi, soprattutto quelli internazionali, obbligano a guidare al meglio questa macchina potente. La tifoseria lo vuole e i presupposti ci sono tutti. Iniziamo da domani con il sorteggio degli ottavi di Champions con gli occhi sempre puntati sul campionato. Il momento è importante e la storia potrebbe essere riscritta nuovamente alzando ancora l'asticella. Obiettivi chiari: sesto di fila e coppa dalle grandi orecchie. Tim Cup e Supercoppa di contorno. Questa squadra lo può fare e la tifoseria è pronta...da troppo tempo. Caro mister, pesare le scelte e capire il momento anche a partita in corso. Un esempio: difficile togliere Mandzukic nel derby vinto 1-3 sul punteggio di 1-1. Difficile ma, in quel momento, corretto. In quel momento serviva il piede caldo e l'aver lasciato in campo Higuain ha poi ripagato. Avanti così momento per momento senza timore ma con lucidità.







2 commenti:

  1. Ciao Massimo, ho visto che organizzate pullman verso Torino per andare a vedere la Juve. Mi interesserebbe venire in occasione di alcune partite e partirei da Vicenza.Puoi darmi altre informazioni? Grazie

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    1. ciao, noi partiamo sempre da Verona sud anche se alcuni vengono da Rovigo o dalle basse veronesi. Comunque il ritrovo e il casello di Verona Sud e partenza verso Torino con pullman di dimensioni variabili in base alle adesioni. Si organizzano anche biglietti e trasporti per la maggior parte delle trasferte sia in Italia sia in Europa (quando riusciamo). Se vuoi ci sentiamo in privato. scrivimi a dndmsm@gmail.com
      ciao Grazie
      Massimo

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