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domenica 28 febbraio 2016

Retroscena Allegri, no al Chelsea per la fiducia della società bianconera



E' nota l'insistenza del Chelsea per avere Massimiliano Allegri come guida tecnica per la prossima stagione dei blues in Premier League. Allegri, tentato dall'esperienza inglese in un club di fascino e di potere economico come il Chelsea avrebbe detto "no" alla dirigenza dei blues. 




Da qui la virata dei londinesi verso l'ipotesi Antonio Conte a cui farebbe concorrenza la candidatura di Simeone

Allegri ha dichiarato di aver già preso una decisione riguardo al suo prossimo futuro ma che non è questo il momento di parlarne. E come dargli torto visto il momento delicatissimo della Juventus che sta tentando un difficilissimo allungo in Campionato dopo aver fatto una rimonta mai successa a nessuno nella storia del calcio italiano. Inoltre la Juventus si trova a battagliare su tutti i fronti con la squadra ad un passo dalla finale di Coppa Italia, resta la partita di ritorno contro l'Inter ma si parte dal 3-0 conquistato allo Stadium.



Il 2-2 casalingo (ancora in rimonta) contro il Bayern in Champions League rende difficile e quasi proibitiva la qualificazione ai quarti di Champions ma non per questo si deve mollare. Bianconeri quindi tutti concentrati al campo nel finale di stagione quantomai incerto e bellissimo sia di vivere che da guardare da tifosi.



Il calciomercato e le sue strategia devono necessariamente venire dopo. Tuttavia, non fa mistero Allegri su quella che è la sua decisione già presa dentro le mura di Vinovo. Fonti attendibili rivelano che il tecnico livornese avrebbe già deciso di prolungare il contratto con la Veccchia Signora, forte della grande fiducia che in Corso Galileo Ferraris mostrano verso il tecnico stesso. Sarebbe questa sensazione di fiducia che avrebbe fatto rompere gli indugi ad Allegri, obbligando il Chelsea a guadare ad altri lidi, tra cui spunta il nome dell'ex tecnico bianconero e attuale ct della Nazionale italiana Antonio Conte, che dovrebbe lasciare la guida tecnica dell'Italia alla fine dell'Europeo 2016. A guastare i piani del tecnico leccese potrebbe esserci la forte candidatura di Simeone che come profilo caratteriale si avvicina molto a quello del nostro ct.

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